I primi due anni di Aidia

Una chiacchierata con il CEO in occasione dei primi due anni di Aidia

Un paio di settimana fa Aidia ha compiuto due anni. A due anni dalla nascita sono stati tanti i cambiamenti, le novità, le soddisfazioni e molti ancora quelli che verranno. Una realtà, quella di Aidia, costruita da zero, partendo da un piccolo ufficio condiviso e dalla determinazione dei tre giovani soci fondatori. Per l’occasione abbiamo fatto quattro chiacchiere con il CEO Riccardo Celli, per fare il punto sui successi, le difficoltà e le nuove prospettive.

Ciao Riccardo! Come prima cosa, data l’occasione, volevamo chiederti cosa pensi sia cambiato per Aidia negli ultimi due anni.

È cambiato molto, sicuramente! Siamo arrivati ad essere un’azienda con 15 persone in organico e ben strutturata al suo interno: abbiamo un team marketing, un team amministrazione e diversi team di sviluppo. Inoltre, si sono allargati gli orizzonti. All’inizio i nostri clienti erano per lo più locali, di interesse provinciale e regionale, ora abbiamo alcune importanti partnership e progetti in corso, anche su scala nazionale e internazionale. Questo ci fa sperare in una crescita progressiva.

E quali pensi siano stati i vostri successi più importanti?

Diciamo che creare un’azienda in piena pandemia e farla crescere così rapidamente, è stato certamente un traguardo importante. La soddisfazione più grande però credo sia stata quella di vedere tanti progetti portati a compimento. Poi nel corso del tempo ci sono state sempre nuove opportunità: lavori e partnership con altre aziende importanti.

Per quanto riguarda gli ostacoli? Ce ne sono stati?

Penso che ogni azienda ne debba superare parecchi, soprattutto in questo periodo. Inoltre, partire senza avere dei fondi di investimento alle spalle o una base già consolidata di clienti, non è semplice. È necessario farsi conoscere, conquistare la fiducia di partners ed aziende. Un lavoro continuo, che non finisce mai. Anche perché una delle cose che i clienti guardano è chi c’è dietro all’azienda: le persone. Per questo un’altra difficoltà è trovare persone valide, che portino risultati. Tuttavia, impegno e metodo di lavoro spesso ripagano.

Cosa speri per il futuro di Aidia?

Crescita. In cosa? In tutto. Oltre al fatturato, spero che vi sarà un ulteriore aumento del nostro organico. Inoltre, Aidia punta a diventare un riferimento per quelle aziende che vogliono trasformarsi digitalmente e acquisire un vantaggio competitivo nel loro settore. Aidia ha le potenzialità per essere un partner affidabile e solido. Può quindi affiancare aziende che hanno progetti complessi da sviluppare e che inseguono sfide innovative.

E ora cosa vi aspetta?

Sicuramente un bel regalo di compleanno per Aidia è la nuova sede, dove presto ci trasferiremo. Un ambiente più spazioso e conforme alle esigenze di una realtà in crescita. Ultimo, ma non meno importante, la costituzione di Sphera. Insieme ad Aidia, l’obiettivo è quello di creare prodotti innovativi, che ci auguriamo di immettere sul mercato entro fine 2022.